giovedì 14 maggio 2015

Ultime da ItaliaOggi: "Rating di legalità aziende, poche al momento le risposte positive"

Su 1.042 richieste inoltrate solo 465 aziende hanno ottenuto il rating di legalità. Appena il 3,1% delle pmi italiane attive nell’industria vanta inoltre i requisiti per l’accesso (fatturato sopra i 2 mln di euro), percentuale che cala al 2,6% per il settore dei servizi.
 
Quel che è emerso ieri dal convegno tenuto da Asseprim presso Confcommercio è uno stato dei lavori sul rating di legalità per certi aspetti ancora deficitante, che attualmente pone un freno d’accesso a quelle società (specie pmi, più propense alla richiesta di finanziamento) aventi fatturato annuo inferiore ai 2 mln (uno dei tre punti del regolamento attuativo, assieme all’iscrizione biennale al registro imprese e all’operatività su territorio italiano).
 
Con l’intento di risolvere tale problema è stato presentato a marzo alla Camera un emendamento al dl 1/2012 per sopprimere i vincoli di fatturato previsti. Una seconda difficoltà sollevata da Francesca R. Ferri, responsabile direzione rating di legalità Agcm, ha riguardato l’autodichiarazione rilasciata tramite compilazione del Formulario, che, al momento della verifica, può non risultare veritiera: in caso di informazione falsa, non vi è il solo rifiuto della proposta, ma anche l’invio della segnalazione in procura e possibili sanzioni.