mercoledì 3 giugno 2015

Le ultime da ItaliaOggi: "L'Ocse conferma la ripresa dell'Italia"

Buone prospettive per l'economia italiana. L'Ocse ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica dell'Italia sul prossimo anno. Nel suo Economic Outlook, l'ente parigino stima un aumento del pil dello 0,6% quest'anno, cui seguirà un + 1,5% nel 2016.
Buone notizie anche sul fronte lavoro. Dopo l'incremento degli ultimi due mesi, ad aprile il tasso di disoccupazione cala di 0,2 punti percentuali, scendendo al 12,4%. Nei dodici mesi, secondo le stime provvisorie dell'Istat, il numero di disoccupati è diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,2 punti. L'Istituto di statistica ha rivisto al ribasso il dato della disoccupazione di marzo, dal 13% in calo al 12,6%.

In calo ad aprile anche il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, sceso al 40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente. "La crescita dell'occupazione registrata ad aprile coinvolge anche i più giovani", ha sottolineato l'Istat. Gli occupati 15-24enni sono 946 mila, in aumento del 5,7% rispetto a marzo (+51 mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 15,9%, cresce di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Rispetto ad aprile 2014, si osserva un aumento del numero di giovani occupati (+4,1%, pari a +37 mila), a fronte di un calo che interessa sia i disoccupati (-5,5%, pari a -38 mila) sia gli inattivi (-0,7%, pari a -32 mila).

Dopo il calo degli ultimi due mesi, l'Istat registra un incremento dello 0,7%, pari a 159 mila unità, rispetto al mese precedente. Il dato torna così ai livelli registrati a fine 2012. Il tasso di occupazione, pari al 56,1%, cresce nell'ultimo mese di 0,4 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014, l'occupazione è in aumento dell'1,2% (+261 mila) e il tasso di occupazione di 0,7 punti.

Nel primo trimestre 2015 cresce il numero di occupati su base annua (+133 mila unità, 0,6%). L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le ripartizioni territoriali, soprattutto il Nord (+0,6%, 71 mila unità) e il Mezzogiorno (+0,8%, 47 mila unità). Al calo degli occupati nelle classi di età 15-34 anni e 35-49 anni (-1,7% e -1,4%, rispettivamente), continua a contrapporsi la crescita degli ultra 50enni (+5,3%).
 
Il 'Jobs act' ha il potenziale per "migliorare drasticamente il mercato del lavoro",  si legge inoltre nel capitolo dedicato all'Italia dell'Economic Outlook che l'Ocse diffonde oggi a Parigi e nel quale si sottolinea come il sistema bancario italiano sia "ancora fragile e non in una buona posizione per sostenere pienamente gli investimenti privati". Secondo l'istituto di Parigi, "gli investimenti potrebbero essere rafforzati migliorando il meccanismo per le insolvenze, rafforzando l'uso di soluzioni debitorie giudiziarie ed extragiudiziarie e creando una società di gestione degli attivi che acquisti i crediti inesigibili", in altre parole la bad bank.