Il Commissario Unico del governo per Expo 2015, Giuseppe Sala, ha ribadito che il primo maggio tutti i padiglioni dell'Esposizione Universale saranno aperti, compreso quello del Nepal. Un riferimento al complesso edificio con struttura intarsiata al quale stanno lavorando, in ritardo rispetto alla tabella di marcia, i rappresentanti del paese asiatico. Una corsa contro il tempo resa ancora più difficile dal recente terremoto che ha ridotto a tre il numero dei nepalesi impegnati nel cantiere, visto che molti sono tornati in patria per lutto.
Sala ha però aggiunto che i lavori saranno completati grazie a "bergamaschi e bresciani, alcuni dei quali anche volontari".
"Mi piacerebbe che il Presidente del Consiglio lo visitasse", ha aggiunto Sala riferendosi al padiglione del Nepal, "adesso vediamo se i tempi lo permettono".
"Mi piacerebbe che il Presidente del Consiglio lo visitasse", ha aggiunto Sala riferendosi al padiglione del Nepal, "adesso vediamo se i tempi lo permettono".
Il Commissario ha dichiarato infine che la pioggia delle ultime ore ha rallentato i lavori finali di asfaltatura e coloritura delle due strade principali del sito espositivo, il cardo e il decumano: domani comunque tutto dovrà essere completato per la pulizia finale.
Quanto al primo maggio, saranno 15-20 i Capi di Stato e di Governo presenti, tra i quali quelli di Ghana e Gabon. Tra i partecipanti è previsto anche il Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius.
"Ci arriveremo, come immaginavo all'ultimo minuto, ma ci arriveremo", ha concluso Sala.
"Ci arriveremo, come immaginavo all'ultimo minuto, ma ci arriveremo", ha concluso Sala.