martedì 27 gennaio 2015

Dalla rassegna stampa. ItaliaOggi: "Fondi alle PMI con il rating pubblico"

Una spinta al rating pubblico per favorire i percorsi di crescita dimensionale delle pmi attraverso l’accesso a strumenti di debito e di equity. Grazie a una valutazione pubblica dell’impresa, effettuata da un soggetto riconosciuto dall’autorità europea competente in materia (Esma), che ne certifica il grado di solidità economico-finanziaria.
 
Queste le finalità del protocollo d’intesta siglato da Confindustria e Cerved, focalizzato su un sistema di rating espressamente rivolto alle piccole e medie imprese e alle società non quotate. Nello specifico, questo accordo mira a informare il sistema imprenditoriale sui benefici derivanti dall’adozione di un rating pubblico, valorizzando – anche mediante incontri, eventi e percorsi formativi – il ruolo di questo strumento per lo sviluppo e la crescita delle imprese italiane.
 
 "Con questo accordo – commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved – uniamo le nostre forze a quelle di Confindustria perché siamo consapevoli che  il rating – fino a qualche anno fa una prerogativa solo delle large corporate quotate in borsa – rappresenta un importante strumento per migliorare l’accesso ai canali tradizionali e innovativi del credito".
 
Costo da 15 mila euro in su; la validità è di 12 mesi: a fissarne le regole in Europa è L'Esma, che effettua anche la vigilanza sulle agenzie. Lo scopo di questo 'bollino blu' è appunto quello di agevolare la concessione, da parte delle banche, di finanziamenti alle imprese, certificando che l'azienda ha una solidità economico-finanziaria tale da consentire la restituzione del denaro.